438 - Cattolicesimo romano e protestantesimo: due cristianesimi

Publié le par marike

05 11 2012

 

This article is the translation in Italian, by Giacomo Tessaro, of the same one in French, English (article 254) and Spanish (article 387). Un très grand merci au traducteur  / Many thanks to the tranlator / Muchas gracias al traductor / Grazie mille al traduttore.

 

254 - Cattolicesimo romano e protestantesimo: due cristianesimi

 

Articolo 254: La mia piccola enciclopedia: il Cristianesimo: le differenze tra cattolicesimo romano e protestantesimo

 

Il cattolicesimo (cristianesimo cattolico) è evidenziato in blu, il protestantesimo (cristianesimo protestante) è evidenziato in giallo.

 

- Il cattolicesimo è la principale religione cristiana: circa 1 miliardo di fedeli nel mondo. Il protestantesimo: circa 440 milioni di fedeli nel mondo.

 

1- La Chiesa cattolica: il Papa è il suo capo spirituale. La sua organizzazione è gerarchica. L'apostolo san Paolo è considerato il primo papa (successione e continuità apostolica).

 

I protestanti non riconoscono il papa. L'organizzazione protestante è democratica, plurale; ogni protestante è maestro di se stesso; attraverso le Scritture giunge a Dio (sacerdozio universale). I pastori sono considerati dei laici. Che ci siano state realmente e storicamente la successione e la continuità apostolica o meno (secondo la Tradizione cattolica e non secondo i Vangeli), esse sono sostituite, per i protestanti, unicamente dall'esigenza dello Spirito.

 

2- La Chiesa cattolica (C. C.) ha una sola dottrina, una unità. Essa professa ovunque la stessa dottrina, detta “romana” poiché il papa risiede a Roma, in Vaticano.

 

I protestanti hanno un corpo dottrinale comune e delle varianti nelle diverse chiese.

 

3- La dottrina della C. C.: oltre che sulle Scritture (la Bibbia: il Primo e il Secondo Testamento), la Chiesa cattolica si basa sulla Tradizione, che costituisce la continuità dell'azione divina, e sulla Chiesa che è la sola interprete autorizzata della Verità. Contrariamente al protestantesimo che riconduce la fede cristiana alle sole Scritture interpretate attraverso la testimonianza dello Spirito Santo.       

 

La Chiesa cattolica romana si considera la sola erede legittima (attraverso la successione episcopale che risale a san Pietro, secondo la sua Tradizione e non secondo i Vangeli) dei poteri conferiti da Gesù Cristo ai dodici apostoli, degli insegnamenti di Gesù, trasmessi oralmente, poi per iscritto. Ogni divergenza con il dogma e quindi con il carattere universale del cattolicesimo genera un'eresia (esempio: arianesimo, catarismo) o scisma [1] (chiese ortodosse) (il protestantesimo: scisma o eresia? dipende dalle persone!) Secondo il principio del sacerdozio universale, il protestante non ha intermediari tra lui e Dio.

 

4- Per i Cattolici è il merito che salva, per i protestanti è la sola fede; ci sarà accordo su questo punto solo nel XX secolo.

 

5- I sacramenti: in numero di sette per i cattolici, hanno un'importanza essenziale: battesimo, cresima, penitenza (confessione, contrizione e riparazione dei peccati), eucarestia, matrimonio, ordinazione, sacramento dei malati (altrimenti conosciuto come estrema unzione).

 

I protestanti hanno solo due sacramenti, in accordo con il Nuovo Testamento: il battesimo e la Cena.

 

6- I dogmi: il Papa è il “Primus inter pares”, “il vescovo che primeggia sugli altri” e “colui che assicura l'unità della Chiesa cattolica”. L'infallibilità del papa (dogma stabilito nel 1870) è molto regolamentata. Essa riguarda argomenti di fede e deve avere il consenso o la quasi unanimità dei vescovi. Esempi: l'Immacolata Concezione nel 1858 e l'Assunzione nel 1950.

 

I Protestanti hanno malauguratamente conservato i dogmi precedenti il concilio di Nicea (IV secolo) come la concezione virginale di Maria e la nascita di Spirito Santo, o la Trinità [2]! Bisogna dire che avevano già fatto moltissimo; non hanno osato fare di più...! Non c'è unanimità tra i protestanti, perché vige – come principio – la libertà di pensiero.

 

7- Il culto della Madonna e dei santi

 

La maggior parte dei protestanti pensa, sulla scorta dei Vangeli, che Maria sia una donna come le altre. Non credono alla sua verginità (errore di traduzione: vergine al posto di giovane donna) né alla sua Immacolata Concezione. Alcune confessioni protestanti tuttavia venerano la Vergine Maria (credenza biblica e dogmatica che risale al concilio protestante o confessione Augustana – 25 giugno 1530 – che fissa le comuni credenze protestanti).

 

I protestanti pregano e adorano solamente Dio, attraverso Gesù, unico mediatore.

 

Immaginate un po': sant'Alberto (Schweitzer), san Teodoro (Monod), san Carlo (Wagner), le statue, le preghiere... un'altra grande differenza con i cattolici! (Ma penso che dovremmo onorarne insieme la memoria più di quanto non facciamo ora)

 

8- La presenza reale di Gesù nell'Eucarestia... Qui è importantissimo distinguere e seguire passo passo le parole dei Vangeli sinottici (la Cena non è presente in Giovanni): i Vangeli hanno lasciato la scelta, a cattolici e protestanti, tra le parole “ricordo”, “memoria” (Luca) e “questo è il mio corpo”. Per i cattolici come per i protestanti è importante riunirsi, attraverso la fede, misticamente e spiritualmente, a Cristo nella Cena, quindi credono tutti a una presenza mistica, misteriosa, spirituale di Cristo, non carnale, e credo che qui protestanti e cattolici si ritrovino. Questa falsa polemica è stata creata di sana pianta da chi aveva interesse a dividere i cristiani per il potere (cosa vuol dire “presenza reale”? I cattolici non sono mica degli antropofagi!).

 

9- Soppressione dei monasteri e degli ordini religiosi da parte dei protestanti (credo che fu fatto per preservare la libertà di ciascuno in ogni momento della vita).

 

10- In realtà la vera divisione è quella tra integralisti o fondamentalisti, più intolleranti, che non vogliono riflettere sulla loro fede per farla evolvere con la vita, adattarla al presente, fino al punto di farla regredire (dogmi dell'assunzione della Vergine e dell'Infallibilità pontificia) (due esempi di questo tipo di religione: il Vaticano e certi movimenti evangelici) e, dall'altra parte, i liberali (protestanti) o progressisti (cattolici), che al contrario vogliono una religione che si adatti al loro tempo, che sappia evolvere con il movimento dinamico della vita e delle conoscenze dimostrate.

 

Conclusione: l'unità cristiana, o ecumenismo, non potrà realizzarsi se non attorno al sacerdozio universale reale, e a un solo articolo di fede: la fede nei dieci comandamenti di Mosè, nelle due leggi dell'amore, del perdono e del servizio al prossimo, in Gesù Cristo, figlio prediletto di Dio Padre.

 

Il resto appartiene alla fede privata di ciascuno.

 

[1] SCISMA, ERESIA: nel linguaggio della Chiesa cattolica romana vi è scisma quando non ci si separa su dei punti essenziali di dottrina ma ci si separa dalla comunione con la Chiesa e dall'autorità della Santa Sede; vi è eresia quando ci si separa dalla Chiesa su dei punti significativi; i Greci sono scismatici, i protestanti sono eretici. L'eresia determina lo scisma, ma lo scisma non determina l'eresia.               

 

[2] È scritto chiaramente: “Battezzate nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” (Matteo 28,19) e in questo i cristiani unitariani sono d'accordo, come tutti i cristiani, ma non ammettono un solo Dio in tre persone, con tutte le complicazioni logiche che questo ha potuto generare (vedere il mio studio “L'institution”, articoli 235-236). 

Pour être informé des derniers articles, inscrivez vous :
Commenter cet article